La carne rossa non fa male come dicono, secondo un nuovo studio. Chi ha ragione? - EVENTI NEWS

lunedì 21 ottobre 2019

La carne rossa non fa male come dicono, secondo un nuovo studio. Chi ha ragione?

Spoiler: nessuno. È la scienza, bellezza.

Fresh raw Prime Black Angus beef steaks on wooden board
DAVIDCHUKALEXEYGETTY IMAGES
Tutto quello che sapevamo finora sulla carne rossa non è più vero? Piano con i radicalismi. Un nuovo studio pubblicato su Annals Of Internal Medicine sembra apparentemente suggerire che non è vero che la carne rossa fa male come dicono, che non andrebbe demonizzata come è successo negli ultimi anni dopo alcune ricerche. Ma non è esattamente così. Intanto, gli stessi scienziati ci hanno tenuto a sottolineare che quella da loro individuata nella revisione minuziosa di grandi studi già pubblicati sul tema, con 12 trial e 54mila soggetti complessivi, è "un’evidenza limitata" di mancata correlazione tra carne rossa, tumori e malattie cardiovascolari. Consumare poca carne rossa o affettati (quella che viene indicata come carne lavorata) come prescritto dalle linee guida dell’alimentazione secondo lo IARC è sufficiente, ma anche un consumo medio potrebbe non essere particolarmente nocivo per determinati soggetti.
Juicy steak medium rare beef with spices on wooden board on table
Sergey NazarovGetty Images
La prudenza, ovviamente, è altissima perché da qui a pensare che la carne rossa fa bene e improvvisamente correre a ingozzarsi di bistecche, filetti e cartate di prosciutto ce ne passa. 3 porzioni a settimana di carne rossa, indicativamente 500 grammi complessivi per persona adulta, sono sufficienti a togliersi la voglia senza pensare ogni volta che si sta sbocconcellando la propria salute. Diverso ancora il discorso sulle carni lavorate, perché i dati sono talmente pochi che nemmeno gli scienziati osano sbilanciarsi. La risposta, in questo caso è sempre quella della moderazione (anche se provare a eliminare la carne non è una cattiva idea).

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