Gatti vegani, la nuova moda che fa male - EVENTI NEWS

lunedì 21 ottobre 2019

Gatti vegani, la nuova moda che fa male

Gatti vegani, la nuova moda che fa male

Il numero di persone che segue una dieta vegana o vegetariana è in costante crescita.
Se per la salute umana si tratta di una scelta spesso vantaggiosa, escludere la carne dalle diete dei propri animali domestici non è una buona idea.
Eppure – perlomeno negli Stati Uniti – è una tendenza in aumento, tanto da aver spinto i veterinari dell’Ohio State College of Veterinary Medicine ad intervenire.

I rischi per la salute

I gatti, come tutti i felini, sono animali strettamente carnivori.
I mici necessitano, dunque, di una dieta composta nella quasi totalità da proteine animali. Una necessità che è anche fisiologica: il loro tratto gastro intestinale – se rapportato a quello degli onnivori –  Ã¨ più corto, in modo da digerire con facilità le proteine animali.
Per questo, diete non bilanciate mettono a rischio prima di tutto la salute degli animali.
«Sul web circolano molte informazioni sulle diete alternative, ma spesso non tutte basate su informazioni scientifiche – spiegano i veterinari -. Gli animali hanno esigenze nutrizionali molto diverse rispetto agli umani e l’adozione di una dieta alternativa può comportare gravi conseguenze per la salute degli animali domestici».

È possibile l’alternativa al cibo industriale?

Le diete fai-da-te, inoltre, presentano seri rischi. «Offrendo agli animali preparazioni destinate alle persone li si espone al rischio di carenze nutritive. Anche seguire le cosiddette diete raw, ovvero a base di carne cruda, non è una buona idea. Il rischio è quello di contrarre batteri potenzialmente trasmissibili anche all’uomo».
Le alternative al cibo industriale, tuttavia, non mancano. «Ma bisogna sapere come fare – concludono i ricercatori dell’università statunitense -. Seguendo i consigli del veterinario è possibile preparare in casa il cibo di cani e gatti, addizionandolo però con le tutte le vitamine e i nutrienti di cui gli animali hanno bisogno».
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