I genitori di Matteo Renzi a processo per il fallimento delle cooperative
Tiziano Renzi e Laura Bovoli dovranno rispondere dell'accusa di bancarotta delle società cooperative “Delivery Service Italia”, “Europe Service" e "Marmodiv". La decisione del giudice per le indagini preliminari
Igenitori dell’ex premier Matteo Renzi, Tiziano Renzi e Laura Bovoli, dovranno subire un processo in piena regola per il fallimento delle cooperative “Delivery Service Italia”, “Europe Service” e “Marmodiv”. Lo ha stabilito il Gip, che ha ritenuto necessario affrontare un processo a porte aperte per capire se effettivamente i coniugi Renzi fossero di fatto gli amministratori di queste aziende che, ad un certo punto, stando anche ai resoconti dell’Agenzia delle Entrate, avrebbero maturato una quantitativo di debiti tale da renderne la copertura impossibile attraverso gli utili. Infatti l’accusa principale per i Renzi e per gli altri 16 imputati, oltre a quella di emissione di fatture false, è di bancarotta fraudolenta.
Genitori di Renzi a processo: in aula il 1 giugno
Due anni fa l’inchiesta della Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura di Firenze, aveva anche portato i genitori del leader di Italia Viva agli arresto domiciliari, poi revocati a seguito del ricorso al Tribunale del Riesame da parte dei legali della famiglia fiorentina. Prima udienza in tribunale già fissata per il 1 giugno. Sarà quella la sede in cui gli imputati dovranno chiarire se i Renzi avessero un ruolo o no all’interno delle società , i cui servizi, tra i vari, erano quelli del volantinaggio e più in generale la distribuzione di materiale pubblicitario. Società dichiarate fallite già nel marzo 2019 dal tribunale del capoluogo toscano, per condizioni di insolvenza definite dallo stesso giudice fallimentare dei allora “irreversibili”.
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