I carabinieri di Cattolica hanno trovato un box auto con tutto il materiale per confezionare la droga. Giro d'affari da 200mila euro. In carcere donna di Forlì
Rimini, - Dopo l’arresto di lunedì scorso da parte dei carabinieri di Cattolica nei confronti di una donna, originaria di Forlì, classe ’64 e residente a Saludecio (Rimini), nullafacente, pregiudicata, per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi modificate, è proseguita l’attività investigativa dei militari, coordinati dalla Procura di Pesaro.
Nel pomeriggio di mercoledì infatti, su delega dell’Autorità giudiziaria, i militari dell'Arma hanno eseguito una nuova perquisizione nei confronti di una donna, nel frattempo ristretta presso la casa circondariale di Forlì, sulla base delle progressioni investigative acquisite. Le ricerche, finalizzate ad individuare un nuovo garage nella disponibilità della donna, hanno infatti consentito di localizzare l’ulteriore box a pochi metri di distanza da quello in cui erano stati precedentemente rinvenuti lo stupefacente e le armi, nel medesimo contesto residenziale nel pesarese. Questa volta, però, la scoperta dei militari ha portato alla luce una vera e propria 'fabbrica dello sballo'.
Sollevata la saracinesca, i carabinieri hanno infatti trovato una pressa, bilancini di precisione e materiale vario per confezionare le dosi in 'panetti', per lo spaccio in grossi quantitativi. Inoltre sono state rinvenuti, all’interno di una cassaforte, più di 3 chili di eroina, circa 300 grammi di cocaina e 6 flaconi di metadone. L’operazione dei carabinieri ha così fatto luce su un giro d’affari che si aggirava attorno ai 200.000 euro circa ed è il segno dell’incessante sforzo profuso dai militari dell’Arma nel contrasto allo spaccio di morte.
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