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sabato 13 marzo 2021

 

Addio a Raoul Casadei: il cordoglio dei vip, da Simona Ventura a Marco Liorni

Sui social il tributo al "re del liscio", amatissimo musicista scomparso oggi all'età di 83 anni a causa del Covid

Simona Ventura e Raoul Casadei (Instagram)

La notizia della morte di Raoul Casadei scuote il mondo dello spettacolo che tanto deve al talento e all’allegria del musicista, scomparso oggi all’età di 83 anni a causa del Covid. Nei gironi scorsi Raoul Casadei era stato colpito dal virus come la gran parte della sua famiglia, e il 2 marzo scorso era stato ricoverato all'ospedale Bufalini di Cesena. Poi, nella mattinata di oggi, la comunicazione del decesso del ‘re de liscio’, salutato sui social con messaggi di grande affetto da parte dei fan come  degli amici che hanno avuto la gioia di conoscerlo.

“Questa è l’ultima volta che ti ho incontrato. Eravamo nella ‘nostra ‘ Rimini e tu, come sempre, ci hai deliziato con la tua musica, sinonimo di allegria e gioia di vivere”, scrive Simona Ventura a corredo di una foto che la mostra ballare con Raoul Casadei; “Ricordo il nostro incontro casuale in un autogrill ed il tuo fantastico pullman tecnologico. Da quell’incontro nacque il brano ‘Loredana Bertè’ mi pare”, il pensiero di Loredana Bertè a cui si aggiungono gli omaggi di chi, come Enzo Ghinazzi, Marco Liorni, Laura Pausini, porterà per sempre nel cuore il ricordo del grande Raoul.

"Un abbraccio forte a tutta la meravigliosa famiglia Casadei", il tweet di Antonella Clerici; "il tuo Liscio riecheggerà ovunque, per sempre, caro Amico... Ciao Raul, salutaci le stelle", quello dei Nomadi. 

Addio a Raoul Casadei, la carriera del musicista

Nato a Gatteo, diplomato alle magistrali, Raoul Casadei è stato per diciassette anni maestro elementare. Si è appassionato alla musica a sedici anni, quando lo zio Secondo, direttore della più famosa orchestra di liscio romagnolo (fondata da lui nel 1928), gli regalò una chitarra.

Alla fine degli anni '50 iniziò a partecipare agli spettacoli dell'Orchestra Casadei. Lo zio decise di rinominare la sua formazione Orchestra Secondo e Raoul Casadei. L'Orchestra Casadei dagli anni '60 diffuse la musica da ballo romagnola in tutta l'Italia eseguendo più di 365 concerti all'anno . Nel 1971, dopo la morte dello zio Secondo, Raoul prese in mano la conduzione dell'orchestra. Negli anni '70 fu il protagonista del cosiddetto "boom del liscio". Lunga la lista dei successi:  Ciao mare, Simpatia, La mazurka di periferia, Romagna e Sangiovese, Romagna Capitale, Tavola grande. Nel 1980 si ritirò dal palcoscenico continuando a gestire l'orchestra da dietro le quinte.

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