Come Cdp con Unicredit sgommerà per il Motor Valley Accelerator - EVENTI NEWS

giovedì 19 novembre 2020

Come Cdp con Unicredit sgommerà per il Motor Valley Accelerator


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Cosa faranno Cdp e Unicredit a Modena con il Motor Valley Accelerator, tutti i dettagli

 

Cdp e Unicredit provano a far sgommare il settore automotive italiano con l’acceleratore Motor Valley Accelerator, dedicato alla mobilità.

L’iniziativa, che si affianca all’avvio del Fondo Mobility & Digital Acceleration, è stata presentata in occasione dell’inaugurazione dello  “Spazio Cdp” di Modena. Tutti i dettagli.

IL MOTOR VALLEY ACCELERATOR

A Modena, nel cuore della Motor Valley italiana, nasce il Motor Valley Accelerator, un programma di accelerazione per le start up del settore automotive. Il progetto è frutto di un’operazione allestita da Cdp, tramite il Fondo Acceleratori di CDP Venture Capital Sgr-Fondo Nazionale Innovazione, in collaborazione con Unicredit e Fondazione di Modena.

IL SUPPORTO DI CRIT

A supportare il Motor Valley Accelerator c’è Crit, broker tecnologico modenese attivo nel settore industriale, guidato da Federico Corradini e nato nel 2000 su impulso di 14 diverse imprese.

La società è specializzata nella ricerca e analisi di informazioni tecnico-scientifiche e in attività di sviluppo di progetti di ricerca e ” favorisce il confronto tra le aziende su problemi e soluzioni tecniche, gestionali, organizzative, organizzando scambi di best practices e benchmarking specifici”. Conta 28 soci, tra cui Ferrare e Cnh.

IL RUOLO DI PLUG AND PLAY

A contribuire al progetto di Cdp ed Unicredit c’è anche Plug and Play, piattaforma di Open Innovation con oltre con 1450 startup accelerate in 30 città diverse solo nel 2019 e oltre 400 partner. Negli ultimi tre anni, ha investito in media 30 milioni di dollari, e continua a fare più di 250 investimenti ogni anno. 

La società a febbraio scorso ha creato Plug and Play Italy, un nuovo polo del fintech in Italia in collaborazione con Nexi e Unicredit. Nel 2019 14 aziende del portafoglio hanno fatto exit e 4 sono diventate unicorni.

L’OBIETTIVO

L’iniziativa di Cdp ed Unicredit si pone l’obiettivo di restituire all’Italia un ruolo di protagonista nel settore della mobilità, offrendo un trampolino di lancio alle neonate imprese dalle buone idee.

Il Motor Valley Accelerator “si propone di favorire lo sviluppo di start-up innovative nel settore automotive e mobility, nonché la creazione e lo sviluppo di ulteriori programmi di accelerazione in ambiti sinergici e complementari collegati alla mobilità. Con particolare attenzione ai temi dell’innovazione e della sostenibilità”, spiega una nota congiunta.

IL PROGRAMMA

Le startup individuate nelle loro fasi embrionali, ovvero in fase pre-seed e seed, avranno accesso a un percorso di accelerazione di sei mesi, ricevendo supporto e capitali. Le idee più promettenti potranno ricevere un ulteriore investimento da parte del Fondo Acceleratori di Cassa Depositi e Prestiti e da Unicredit anche successivamente al periodo di accelerazione.

IL PRIMO DI TANTI

Il Motor Valley Accelerator è il “primo di una rete di acceleratori fisici intesi come luoghi di incontro, sul territorio, che impatteranno su settori strategici, saranno circa 20 entro il 2021. Si inseriscono nella strategia di CDP per favorire lo sviluppo delle start-up italiane e dimostrano ancora una volta il nostro essere espressione di un capitale paziente, ma anche dinamico”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Cdp Fabrizio Palermo.

SPAZIO CDP

Il programma di accelerazione è stato presentato in occasione dell’inaugurazione, virtuale, dello “Spazio Cdp” di Modena, il primo in Emilia-Romagna e al quale seguiranno i punti informativi di Forlì e Parma (come da accordo tra Cassa Depositi e Prestiti, Fondazione di Modena, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e Fondazione Cassa di Risparmio di Parma.

Negli Spazio Cdp, che a Modano è locato presso la Camera di Commercio, sarà possibile incontrare i referenti Cdp, che, spiega una nota, “forniranno supporto integrato a soggetti sia pubblici che privati, facendo sistema delle diverse esigenze e aumentando la coesione con il territorio”.

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