L'Italia divisa in zone e il premier Giuseppe Conte
L'Italia divisa in zone e il premier Giuseppe Conte

Roma, 27 novembre 2020 - Coronavirus e zone: si fa sempre più pressante l'attesa delle regioni per il 'verdetto' sulle zone rossa, arancione e gialla. Oggi verranno resi noti i dati settimanali dell'Iss, in grado di ridefinire la mappa delle zone italiane a rischio. E visto che gli esperti hanno esaminato la curva dei contagi, il premier Conte promette: "Nel pomeriggio avremo delle novità". Nel frattempo, proseguono i lavori sul nuovo Dpcm di Natale (qui le ultime notizie).

I governatori, comprensibilmente, scalpitano: non vogliono attendere fino al 3 dicembre. Per il Friuli Venezia Giulia il leghista Massimiliano Fedriga assicura che non sarà prevista la zona rossa ("Secondo i dati meritiamo la gialla", rivendica), mentre la Lombardia e la Toscana s'attendono il passaggio dalla zona rossa a quella arancione e l'Emilia Romagna sogna di essere declassata in zona gialla da arancione che è ora.

Conte: "Mi aspetto cambi di colore"

Ma sono tutte elucubrazioni e anticipazioni: per l'arrivo delle attese ordinanze del ministero della Salute bisogna attendere l'esito dell'incrocio dei famosi 21 indicatori (tra cui il numero di ricoveri in terapia intensiva e l'indice Rt). La speranza, richiamata anche dal premier Giuseppe Conte, è nell'Rt arrivato all'1, che confermerebbe un calo dei contagi. Vediamo comunque una prima mappa delle zone da ri-colorare.

Lombardia

Il pressing per tornare arancioni Ã¨ forte, anche sulla scorta dei.dati, che sono incoraggianti. Ma a meno di clamorosi colpi di scena il passaggio in zona arancione non avverrà oggi. Il braccio di ferro tra Governo e Regione continua, dunque, anche se secondo le ultime voci pare che i lombardi non dovranno attendere il 3 dicembre per vedersi allentare le misure anti-Covid. Insomma, si tratta sula data e una soluzione potrebbe essere quella di cambiare zona a partire da lunedì, scavallando così il weekend. Ricapitolando, gli scenari sono tre: cambio di colore oggi (l'ipotesi più remota), lunedì oppure dopo il 3 dicembre.

 Il sindaco Sala: "Se è meglio aspettare non mi opporrò"

Già ieri sera, dopo una telefonata col governatore Fontana, la posizione del ministro Speranza sembrava più morbida. "A Fontana ho solo detto che sarebbe saggio prendersi tre o quattro giorni in più, ma se vuole uscire può farlo". Il governatore insiste, sottolineando che "restare in zona rossa significa non fotografare la realtà dei fatti e non considerare i grandi sacrifici dei lombardi".

Emilia-Romagna

La regione tornerà gialla, ma solo dal 4 dicembre. L'ordinanza regionale sui negozi dovrebbe però ridursi già da questa domenica. Al momento bar e ristoranti saranno aperti solo per l’asporto e le consegne a domicilio e verrà mantenuto il divieto di spostamento fra i Comuni se non per motivi di lavoro, salute o stato di necessità.

Toscana

Anche la Toscana dovrebbe scolorirsi da rossa ad arancione il 4 dicembre. Il governatore Eugenio Giani in un video su Facebook traccia il cronoprogramma: "Siamo partiti in zona rossa il 15 novembre, finiremo il 29, dunque 14 giorni. Farò a quel punto un provvedimento che porta fino alla prima riunione del Comitato tecnico scientifico, giovedì 3 dicembre. Venerdì 4 il ministro Speranza firmerà l'ordinanza per un allentamento della zona rossa, ovvero il ritorno in zona arancione. Avremo la possibilità di una ventina di giorni, fino a Natale, per minori restrizioni".

Piemonte

 

La Regione punta al passaggio da zona rossa ad arencione tra l'1 e il 3 di dicembre. L'indice Rt del Piemonte è sceso al di sotto dell'1, ha annunciato ieri il presidente Alberto Cirio, precisando che "quando è stato messo in zona rossa l'Rt era a 2,16, poi la settimana dopo è sceso a 1,99, quella successiva, 1,36, lo scorso venerdì eravamo a 1,1 e i valori attuali, che saranno formalizzati domani dal Governo, ci pongono al di sotto dell'1".  

Alto Adige: negozi aperti, scuole in presenza

Da lunedì prossimo tutti i negozi saranno aperti e nelle scuole medie riprenderà' la didattica in presenza, ha scritto l'assessore altoatesino all'istruzione di lingua tedesca, commercio e lavoro, Philipp Achammer (Svp) al termine di una lunga seduta notturna della giunta provinciale. Oggi pomeriggio è attesa la conferenza stampa del governatore Arno Kompatscher. 

Zone, la situazione di adesso

Finora le zone sono così divise: Gialla (rischio moderato): Lazio, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Veneto. Arancione (rischio sostenuto): Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Marche, Puglia, Sicilia, Umbria. Rossa (rischio alto): Abruzzo, Calabria, Campania, Lombardia, Piemonte, Provincia autonoma di Bolzano, Toscana, Valle d'Aosta.