Toti: peggior maltempo dal '53. Forti nevicate in Valtellina
Il maltempo continua a sferzare l'Italia. Nuovi nubifragi hanno colpito la Liguria, dove l'allerta è tornata a essere arancione, e il sud del Piemonte, con 80 mm di acqua in poche ore. Il maltempo si è poi spostato su Lombardia, con forti nevicate in Valtellina, e nord-est - a Venezia l'alta marea ha raggiunto i 121 cm - mentre in Emilia-Romagna fino a tutto domani proseguirà l'allerta rossa per la piena del Po.
Nel tratto lombardo i danni delle inondazioni sono stati inferiori alle preoccupazioni, anche a Brescello (Reggio Emilia) la paura è passata e le scuole saranno riaperte. A Guastalla il livello dell'acqua ha raggiunto i 7,75 metri sopra lo zero idrometrico. L'allerta si sposta ora sui territori vicino al delta del fiume. Gli esperti parlano di una "piena lunga" paragonandola a quella del 2014 quando il Po arrivò nella storica stazione di rilevamento di Boretto (Reggio Emilia), a quota 8,18 metri, cifre comunque lontane dal record dei 9,02 metri del 2000.
In Liguria, invece, l'allarme è scattato a Genova, dove nella mattinata si è scatenato un nubifragio che ha causato allagamenti in alcune strade, e soprattutto nel Ponente Ligure: nella Val Nervia il crollo di un pezzo di strada provinciale ha isolato un'intera frazione con 300 abitanti. Allagata anche Ventimiglia, al confine con la Francia; tra Isolabona e Dolceacqua (Imperia) alcuni automobilisti sono riusciti a fermarsi poco prima che una cascata d'acqua potesse travolgere i loro veicoli.
"E' stata forse la peggior ondata di maltempo dal 1953 - ha detto Giovanni Toti, governatore della Liguria - e questa situazione, coniugata al tema della A26, che non è direttamente legato al meteo, crea una situazione di emergenza che forse è paragonabile a quella di Ponte Morandi". Il conteggio dei danni pubblici in Liguria ha già raggiunto quota 480 milioni di euro.
"La Regione - ha spiegato il presidente - ha impegnato al 100% tutte le risorse destinate per il dissesto idrogeologico".
In Piemonte altre case sono state sgomberate dopo le nuove piogge cadute nella mattina, a Melazzo, Strevi a Pareto. Nella cintura di Torino, invece, il sindaco di Moncalieri, Paolo Montagna è stato bersagliato di insulti sui social network per non avere deciso di chiudere le scuole nei giorni scorsi. E' stato lo stesso sindaco a segnalarlo con un post pubblico: "Superata l'emergenza - ha scritto - voglio prendermi lo spazio per rispondere ai ragazzi. A chi mi ha consigliato di denunciare chi ha scritto questi commenti, ho spiegato che non è questo il mio compito. Ho spiegato che i ragazzi hanno bisogno di modelli e di esempi".
In Piemonte, il Codacons ha presentato una "denuncia penale" contro la Regione chiedendo alla magistratura di svolgere accertamenti sull'utilizzo dei fondi messi a disposizione dal 'Piano nazionale 2019 per la mitigazione del rischio idrogeologico'. In Sardegna il sindaco di Porto Torres (Sassari) Sean Wheeler, ha chiesto che venga riconosciuto lo stato di calamità naturale dopo l'esondazione del Rio Mannu che ieri ha devastato aziende agricole che hanno perso bestiame e raccolti.
In Toscana l'allerta giallo per venti, piogge e mareggiate resterà fino alle 24 di domani.
Sulle montagne del Friuli Venezia Giulia domani il pericolo valanghe aumenterà a 'marcato' (grado 3 su 5) sulle Alpi Giulie e sul Canin.
Nel tratto lombardo i danni delle inondazioni sono stati inferiori alle preoccupazioni, anche a Brescello (Reggio Emilia) la paura è passata e le scuole saranno riaperte. A Guastalla il livello dell'acqua ha raggiunto i 7,75 metri sopra lo zero idrometrico. L'allerta si sposta ora sui territori vicino al delta del fiume. Gli esperti parlano di una "piena lunga" paragonandola a quella del 2014 quando il Po arrivò nella storica stazione di rilevamento di Boretto (Reggio Emilia), a quota 8,18 metri, cifre comunque lontane dal record dei 9,02 metri del 2000.
In Liguria, invece, l'allarme è scattato a Genova, dove nella mattinata si è scatenato un nubifragio che ha causato allagamenti in alcune strade, e soprattutto nel Ponente Ligure: nella Val Nervia il crollo di un pezzo di strada provinciale ha isolato un'intera frazione con 300 abitanti. Allagata anche Ventimiglia, al confine con la Francia; tra Isolabona e Dolceacqua (Imperia) alcuni automobilisti sono riusciti a fermarsi poco prima che una cascata d'acqua potesse travolgere i loro veicoli.
"E' stata forse la peggior ondata di maltempo dal 1953 - ha detto Giovanni Toti, governatore della Liguria - e questa situazione, coniugata al tema della A26, che non è direttamente legato al meteo, crea una situazione di emergenza che forse è paragonabile a quella di Ponte Morandi". Il conteggio dei danni pubblici in Liguria ha già raggiunto quota 480 milioni di euro.
"La Regione - ha spiegato il presidente - ha impegnato al 100% tutte le risorse destinate per il dissesto idrogeologico".
In Piemonte altre case sono state sgomberate dopo le nuove piogge cadute nella mattina, a Melazzo, Strevi a Pareto. Nella cintura di Torino, invece, il sindaco di Moncalieri, Paolo Montagna è stato bersagliato di insulti sui social network per non avere deciso di chiudere le scuole nei giorni scorsi. E' stato lo stesso sindaco a segnalarlo con un post pubblico: "Superata l'emergenza - ha scritto - voglio prendermi lo spazio per rispondere ai ragazzi. A chi mi ha consigliato di denunciare chi ha scritto questi commenti, ho spiegato che non è questo il mio compito. Ho spiegato che i ragazzi hanno bisogno di modelli e di esempi".
In Piemonte, il Codacons ha presentato una "denuncia penale" contro la Regione chiedendo alla magistratura di svolgere accertamenti sull'utilizzo dei fondi messi a disposizione dal 'Piano nazionale 2019 per la mitigazione del rischio idrogeologico'. In Sardegna il sindaco di Porto Torres (Sassari) Sean Wheeler, ha chiesto che venga riconosciuto lo stato di calamità naturale dopo l'esondazione del Rio Mannu che ieri ha devastato aziende agricole che hanno perso bestiame e raccolti.
In Toscana l'allerta giallo per venti, piogge e mareggiate resterà fino alle 24 di domani.
Sulle montagne del Friuli Venezia Giulia domani il pericolo valanghe aumenterà a 'marcato' (grado 3 su 5) sulle Alpi Giulie e sul Canin.
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