Le overdose da fentanyl sono in aumento. Il potente oppioide sintetico usato nelle terapie del dolore sotto controllo medico, secondo le stime, sarà responsabile di 19mila morti per overdose nel 2019 negli Stati Uniti.- E sta prendendo piede anche in Italia con cifre che allarmano rispetto ai decessi. Tre le morti da ricollegare all'uso da fentanyl dal 2017 ad oggi. Mentre i sequestri dell'oppioide sintetico sono stati cinque dall'inizio di quest'anno. Altrettante le nuove formulazioni elaborate a partire dal fentanyl e segnalate al Sistema nazionale di allerta rapida.

Se in Italia le morti per sostanze stupefacenti nel 2017 erano 344, dall'1 agosto al 20 novembre, spiega Elisabetta Simeoni del Dipartimento politiche antidroga "si sono registrate 55 overdose 'fauste' e 76 con decesso". Un numero allarmante, anche se comprende il consumo di droghe in generale, eroina in primis.

Ad accendere i riflettori sulla diffusione del fentanyl nel nostro Paese di recente è stato il caso di Andrea Zamperoni, lo chef lodigiano di 33 anni trovato morto a New York dopo una dose letale di fentanyl in circostanze ancora da chiarire.

Gli oppioidi sintetici diffusi illegalmente dal 1990 al 2017 hanno provocato 200mila morti negli Usa, dilagando in Canada e più recentemente in Europa, dove le overdose sono in continua crescita in Gran Bretagna, Irlanda, Norvegia e Svezia. Che sia ormai facile reperire la sostanza sintetica che dà dipendenza lo conferma il direttore centrale per i servizi antidroga del Dipartimento di pubblica sicurezza, Giuseppe Cucchiara: "Il contrasto a queste nuove sostanze è difficile perché bastano quantità minime che vengono acquistate online e spedite via posta. In Italia non siamo dell'epidemia come in America, ma il fentanyl si sta affacciando sul nostro mercato e dobbiamo attrezzarci. È un fenomeno estremamente preoccupante".

Farmaci come droga

Le nuove sostanze psicoattive, come fentanyl e affini, sono "un problema emergente ed in costante evoluzione. La Cina è uno dei principali Paesi produttori; da lì vengono spedite in Europa. Queste droghe attirano soprattutto i giovani, il costo è accessibile a tutti: una dose si compra con 10 euro. La repressione non può essere l'unica soluzione, serve il contributo di famiglia e scuola", ha spiegato il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Federico Cafiero De Raho durante il workshop su "Droghe sintetiche e nuove sostanze psicoattive", organizzato dal Dipartimento antidroga della presidenza del consiglio e dalla Direzione centrale antidroga del Dipartimento di pubblica sicurezza. Naturalmente, ha proseguito Cafiero De Raho, "anche la criminalità organizzata ha messo gli occhi su queste nuove sostanze che vengono vendute su piattaforme online e sono reperibili sia sul web di superficie che sul deep web".

Il supermarket online

Solo sul web (e non nella Rete "sommersa") sono almeno 4200 le sostanze psicoattive che possiamo "portarci a casa" arrivando da qualsiasi motore di ricerca. Una cifra quasi 4 o 5 volte superiore al numero identificato dalle agenzie europee e internazionali come l'Onu risultata dalle ricerche dell'Nps-finder, la squadra - guidata dal docente di farmacologia clinica e terapia e primario di psichiatria all'università dell'Hertfordshire Fabrizio Schifano e Alessandro Vento - che dal 2017 smanetta, naviga e scava su internet 24 ore su 24 e rileva sostanze valutate da un team di ricercatori, psichiatri, farmacologi e tossicologi  a caccia di doppioni. Tanto per chiarire l'impatto sulla salute e gli effetti legati alla dipendenza, si tratta di droghe "fino a 100 volte più forti del fentanyl e 10.000 volte più forti della morfina", ha spiegato Schifano riguardo ai derivati di ultima generazione del fentanyl.

L'oppioide e i suoi derivati

Negli ultimi 8 anni "c'è stato un forte incremento del tasso di mortalità in quanti utilizzavano sostanze illegali", chiarisce Ben Levenson, chairman della Levenson Foundation che negli Stati Uniti lavora alla riduzione della "sofferenza umana attraverso l'applicazione di nuove strategie cliniche". La catena di produzione delle droghe inizia "al di fuori delle farmacie, dove le forniture vengono contaminate con fentanyl prodotto illegalmente dalla Cina e importato in quegli stessi canali che i cartelli utilizzano" per far entrare "in America, attraverso il sud degli Usa, eroina, cocaina, ecstasy" e tutte le altre sostanze stupefacenti. Per l'assunzione illegale di questa sostanza non muoiono soltanto i consumatori abituali. Il fentanyl illegale, difatti, "viene mescolato ovviamente all'eroina - continua l'esperto - ma anche allo xanax, la marijuana e a diverse altre sostanze". Questo cosa comporta? che a morire "non sono solo le persone dipendenti da questa droga ma anche tutti quelli che utilizzano sostanze, una o due volte all'anno". E non avendo alcuna tolleranza al prodotto "è più facile che muoiano".

E' necessario parlare di allarme rispetto alla produzione illegale dell'oppioide e ai suoi derivati, tenendo però conto che si tratta di un farmaco di "uso comune e giornaliero in tutti gli ospedali del mondo moderno ritenuto sicuro ed efficace", sostiene Levenson: "Quando lo si assume e non si ha alcuna tolleranza per gli oppiodi, è lì che il tasso di mortalità può divenire molto alto". Sugli effetti psicotici del farmaco la notizia è che "non vediamo risposte psichiatriche particolarmente diverse da quelle che si possono generare con la codeina, cocaina, eroina o morfina". Ma "l'Italia sarà più pronta, si augura l'esperto - ora voi sapete cosa aspettarvi, potete imparare dai nostri errori e prepararvi meglio di noi".