Avete presente tutti quei fatti di cronaca nera eclatanti? Quelli che ritroviamo per giorni, mesi e anni sui quotidiani, che ci fanno venire la pelle d’oca, che ci provocano orrore e disgusto, che ci fanno dire subito “ma come è possibile?”. Ecco, pensateci e notate una cosa: non è forse vero che tutta l’attenzione è rivolta verso l’indagato, le sue manie? E che in automatico si cerca sempre un motivo per spiegare che in fondo è chi compie reato una vittima, del sistema, della sua famiglia, delle sue fragilità? Non è forse vero che chi compie reato viene sostenuto dallo Stato con assistenza psicologica, riabilitativa, e spesso anche con il patrocinio gratuito ossia avvocati pagati da noi cittadini? Benissimo. Noi non siamo di certo qui a discutere in merito a questi diritti sacrosanti, sanciti tra l’altro dalla nostra Costituzione, ma come coordinatrice di Unione Nazionale Vittime, associazione voluta, presieduta e sponsorizzata da Paola Radaelli, chiedo quello che dovrebbe a mio avviso essere una cosa naturale: aiutare le vere VITTIME. In un Paese dove la preoccupazione verso il colpevole porta ad avere un attivismo importante (e giusto) nelle carceri, mi chiedo e vi chiedo: c’è posto per loro? Per quelle migliaia di persone che hanno subito torti, hanno perso cari? Le vittime sono costrette a sostenersi da sole in percorsi di aiuto psicologico, a pagarsi da sole avvocati per difendere i loro diritti. Sono SOLE, nella loro disperazione, nel loro microcosmo fatto di sofferenza e solitudine. L’associazione di cui sono coordinatrice si occupa di questo, di aiutare le VITTIME, di sostenerle e di creare una rete per la difesa dei diritti di tutte le persone che subiscono reati.In questi mesi siamo stiamo presentando le nostre attività e le nostre richieste in diverse regioni d’Italia. Il 26 novembre saremo presenti a Monza in via Santa Maddalena 7. Saranno presenti molte VITTIME pronte a raccontare il loro dramma, accompagnate dalla colonna portante dell’associazione UNAVI Paola Radaelli, da Alessandro Meluzzi, criminologo e ambasciatore dell’associazione, da Fabrizio Fratus, sociologo, da Massimo Proietti, avvocato attivissimo e sempre presente di UNAVI e tanti altri volontari che con le loro competenze le sostengono, sostengono chi ha bisogno di un aiuto per fare valere diritti sacrosanti spesso, o sempre, dimenticati dallo stato.
Stefania Bonfiglio
Coordinatrice UNAVI Regione Lombardia
Coordinatrice UNAVI Regione Lombardia
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