I carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, su richiesta della direzione distrettuale antimafia di napoli, dal gip del tribunale di napoli, per omicidio, tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco con l’aggravante della finalità mafiosa.
gli arrestati sono Ferdinando Autore, 52enne a Luigi Armando Casadei 44enne, entrambi già condannati con sentenza passata in giudicato per la loro appartenenza al clan Mazzarella -presente nel Nolano ed in particolare su marigliano-.
il primo è ritenuto il mandante, il secondo l’esecutore dell’omicidio di Antonio Esposito detto “ ‘o Pelè ”, il 26 agosto 2003 a Marigliano. I killer tesero una trappola alla vittima invitandola ad un incontro chiarificatore. Esposito però, prima di andare, si fermò in un autolavaggio di Marigliano. gli assassini lo raggiunsero lì, in sella a uno scooter: lo colpirono mortalmente e nella circostanza ferirono un’altra persona.
Il movente dell’omicidio sarebbe nello scontro fra i clan Mazzarella e Ianuale da una parte ed il clan Capasso dall’altra che si contendevano Marigliano e Castello di Cisterna.
I gravi indizi relativi alla responsabilità di Autore e Casadei provengono da dichiarazioni –e dai riscontri degli organi inquirenti- di più collaboratori di giustizia. due di questi appartenevano proprio al commando, uno con il ruolo di conducente dello scooter, l’altro di addetto al recupero del killer.
gli arrestati sono Ferdinando Autore, 52enne a Luigi Armando Casadei 44enne, entrambi già condannati con sentenza passata in giudicato per la loro appartenenza al clan Mazzarella -presente nel Nolano ed in particolare su marigliano-.
il primo è ritenuto il mandante, il secondo l’esecutore dell’omicidio di Antonio Esposito detto “ ‘o Pelè ”, il 26 agosto 2003 a Marigliano. I killer tesero una trappola alla vittima invitandola ad un incontro chiarificatore. Esposito però, prima di andare, si fermò in un autolavaggio di Marigliano. gli assassini lo raggiunsero lì, in sella a uno scooter: lo colpirono mortalmente e nella circostanza ferirono un’altra persona.
Il movente dell’omicidio sarebbe nello scontro fra i clan Mazzarella e Ianuale da una parte ed il clan Capasso dall’altra che si contendevano Marigliano e Castello di Cisterna.
I gravi indizi relativi alla responsabilità di Autore e Casadei provengono da dichiarazioni –e dai riscontri degli organi inquirenti- di più collaboratori di giustizia. due di questi appartenevano proprio al commando, uno con il ruolo di conducente dello scooter, l’altro di addetto al recupero del killer.
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