E’ previsto per domenica 20 ottobre lo sciopero McDonald’s a Roma, il sindacato Flaica pronto a coordinare le proteste
Scoppia nella capitale lo sciopero McDonald’s. Il colosso americano infatti decurta il pasto dalla busta paga e costringe i lavoratori a pranzare con i suoi McMenù.
Domani dunque numerosi locali resteranno chiusi. I lavoratori si piazzeranno alle entrate in segno di protesta e cercheranno di far valere le proprie ragioni. L’obiettivo è quello di far integrare i pasti all’interno della busta paga, migliorando al contempo la qualità del pasto per gli stessi lavoratori.
La salute dei dipendenti McDonald’s infatti con la formula attuale non risulta particolarmente tutelata. Mangiare tutti i giorni il menù del McDonald’s in pausa pranzo non è prassi di nessun lavoratore e dunque non dovrebbe esserlo neanche dei dipendenti stessi della multinazionale.
Questa è stata la posizione dichiarata dal Flaica, ovvero il sindacato che mobilita la protesta dei lavoratori e che si batte per la loro causa. Occorre precisare che la decurtazione del pasto dalla busta paga sarebbe in realtà prevista dal Contratto del Turismo, ma il segretario provinciale della Flaica Giancarlo Desiderati ha spiegato la richiesta dei dipendenti.
“McDonald’s ha deciso di applicare la trattenuta per il pasto prevista dal Contratto del Turismo. Per “pasto” però si intende un primo, un secondo con contorno, pane, frutta e bevanda”
“E’ evidente che nel caso dei lavoratori aziendali di Mcdonald’s ciò non corrisponda alla realtà, essendo costretti a mangiare ogni giorno i menù aziendali”
Il sindacato ribadisce l’importanza della salute
La Flaica ha concluso dichiarando: “Il colosso potrebbe fare di più e meglio. Ne facciamo anche una questione salutare: il “pasto” sia pasto davvero, non è possibile per il personale, pur esistendo insalate e macedonie, mangiare tutti i giorni i menù del fast food”.
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