Consulenze gratuite con i notai organizzati dalla Lav: un appuntamento a Bologna e uno a Reggio Emilia. Date e informazioni utili
Bologna, 21 ottobre 2019 - Per tutta la loro vita ci amano in modo incondizionato. Gioiscono e soffrono insieme a noi e ci regalano, in modo del tutto gratuito, la loro bellissima compagnia. Loro sono i nostri amici a quattro zampe. Familiari speciali cui ha pensato la Lav (Lega antivivisezione) nell’organizzare una serie di appuntamenti per capire come poter provvedere a loro nel testamento. Compiendo così un gesto d’amore che va oltre la vita.
Due le tappe in regione che si aggiungono alle oltre 15 già tenute lungo lo Stivale. Sabato 26 a Reggio Emilia, al Best Western Classic Hotel (Via L. Pasteur 121/C) e domenica 27 a Bologna, all’Unahotels Bologna Fiera (Piazza della Costituzione, 1), dalle 10 alle 13, chi lo desidera potrà intelorquire con un notaio, messo a disposizione da Lav, che fornirà tutte le indicazioni necessarie per “Fare testamento: perché e come lasciare un segno per i diritti degli animali” (Per partecipare: tel. 06.4461325 oppure e-mail lasciti@lav.it)
Sono migliaia le storie di affetto e di convivenza tra gli italiani e i loro compagni di vita a quattro zampe. Secondo Eurispes, una famiglia su tre vive in casa con un animale e per molti il fine vita rappresenta un’incognita, anche rispetto al destino che spetterà agli animali di cui si stanno prendendo cura.
Durante i due incontri sarà possibile conoscere alcune delle storie a lieto fine frutto dell'impegno dell'associazione; incontrare i protagonisti ascoltandone le testimonianze e constatando in prima persona i risultati ottenuti e gli obiettivi in via di realizzazione, grazie alla generosità di chi ha deciso di ricordare un ente per la tutela degli animali nelle proprie volontà testamentarie.
“Nel nostro ordinamento – spiega Lav - non si può fare testamento direttamente in favore di animali, poiché essi, purtroppo, sono ancora considerati oggetto di diritto, cioè dei beni, e non soggetti di diritti, cioè possibili titolari di beni”. Ciò che, invece, si può “fare è istituire erede o legatario la Lav o altra associazione o ente analogo che abbia come scopo statutario la tutela degli animali. In alternativa, si può istituire erede o legatario un altro soggetto di cui si abbia piena fiducia con l’onere di utilizzare in tutto o in parte il bene o la somma lasciatagli a vantaggio degli animali o a vantaggio di uno o più animali determinati”.
Due le tappe in regione che si aggiungono alle oltre 15 già tenute lungo lo Stivale. Sabato 26 a Reggio Emilia, al Best Western Classic Hotel (Via L. Pasteur 121/C) e domenica 27 a Bologna, all’Unahotels Bologna Fiera (Piazza della Costituzione, 1), dalle 10 alle 13, chi lo desidera potrà intelorquire con un notaio, messo a disposizione da Lav, che fornirà tutte le indicazioni necessarie per “Fare testamento: perché e come lasciare un segno per i diritti degli animali” (Per partecipare: tel. 06.4461325 oppure e-mail lasciti@lav.it)
Sono migliaia le storie di affetto e di convivenza tra gli italiani e i loro compagni di vita a quattro zampe. Secondo Eurispes, una famiglia su tre vive in casa con un animale e per molti il fine vita rappresenta un’incognita, anche rispetto al destino che spetterà agli animali di cui si stanno prendendo cura.
Durante i due incontri sarà possibile conoscere alcune delle storie a lieto fine frutto dell'impegno dell'associazione; incontrare i protagonisti ascoltandone le testimonianze e constatando in prima persona i risultati ottenuti e gli obiettivi in via di realizzazione, grazie alla generosità di chi ha deciso di ricordare un ente per la tutela degli animali nelle proprie volontà testamentarie.
“Nel nostro ordinamento – spiega Lav - non si può fare testamento direttamente in favore di animali, poiché essi, purtroppo, sono ancora considerati oggetto di diritto, cioè dei beni, e non soggetti di diritti, cioè possibili titolari di beni”. Ciò che, invece, si può “fare è istituire erede o legatario la Lav o altra associazione o ente analogo che abbia come scopo statutario la tutela degli animali. In alternativa, si può istituire erede o legatario un altro soggetto di cui si abbia piena fiducia con l’onere di utilizzare in tutto o in parte il bene o la somma lasciatagli a vantaggio degli animali o a vantaggio di uno o più animali determinati”.
Quanto poi al timore che si possano penalizzare i legittimi eredi, “la legge riserva alcune quote di eredità a determinati soggetti, detti legittimari (coniuge, figli, discendenti in linea retta o, in mancanza di figli e discendenti in linea retta, gli ascendenti, ndr). Tuttavia è sempre prevista una quota del patrimonio della quale si può liberamente disporre per testamento o per donazione. Pertanto, se il testatore dispone nei limiti della quota disponibile per il suo caso, non lede i diritti di alcuno”.
La storia di Pinky, Roberto e Rosa
Pinky irrompe nella vita di Roberto e Rosa all’improvviso. Mentre guidava su una strada dell’Appennino, Roberto vide gettare dal finestrino dell’auto davanti alla sua un cucciolo di gatto. Brusca sterzata per schivare l’animale, Roberto cerca il cucciolo dallo specchietto retrovisore. Era vivo e si spingeva sulle zampe posteriori cercando inutilmente di rimettersi in piedi. Roberto scende dall’auto, lo accoglie e se lo porta a casa.
Insieme a Rosa, lo chiamarono Pinky, come il gatto fortunato dei Pink Floyd e lo curarono fino a rimetterlo in piedi. Non importava che facesse fatica a camminare né che avesse perso la vista nell’incidente. Quel gatto seguiva Roberto come un’ombra e lui, tra le fusa delle coccole, scoprì un amore infinito.
Molti anni dopo, Rosa e Roberto decisero di fare testamento perché i valori nei quali avevano creduto, sopravvivessero alla loro morte. Ciascuno di loro sottoscrisse una polizza-vita a nome di Lav affinché l’associazione potesse continuare a costruire un mondo più giusto per gli animali. Per il resto dei loro averi, si nominarono beneficiari l’un l’altro e, quando entrambi non ci saranno più, Lav dovrà impiegare al meglio ciò che hanno messo da parte in una vita di sacrifici.
Roberto è venuto a mancare due anni fa, Lav ha raccolto i suoi desideri e investito il denaro della polizza-vita nella costruzione di un gattile, tra le campagne di Modena. Nel giorno dell’inaugurazione, commossa davanti agli animali che qui hanno trovato rifugio, Rosa sorride e dice: “Se Roberto potesse vederlo, direbbe che finalmente ha un posto tutto suo”.
Insieme a Rosa, lo chiamarono Pinky, come il gatto fortunato dei Pink Floyd e lo curarono fino a rimetterlo in piedi. Non importava che facesse fatica a camminare né che avesse perso la vista nell’incidente. Quel gatto seguiva Roberto come un’ombra e lui, tra le fusa delle coccole, scoprì un amore infinito.
Molti anni dopo, Rosa e Roberto decisero di fare testamento perché i valori nei quali avevano creduto, sopravvivessero alla loro morte. Ciascuno di loro sottoscrisse una polizza-vita a nome di Lav affinché l’associazione potesse continuare a costruire un mondo più giusto per gli animali. Per il resto dei loro averi, si nominarono beneficiari l’un l’altro e, quando entrambi non ci saranno più, Lav dovrà impiegare al meglio ciò che hanno messo da parte in una vita di sacrifici.
Roberto è venuto a mancare due anni fa, Lav ha raccolto i suoi desideri e investito il denaro della polizza-vita nella costruzione di un gattile, tra le campagne di Modena. Nel giorno dell’inaugurazione, commossa davanti agli animali che qui hanno trovato rifugio, Rosa sorride e dice: “Se Roberto potesse vederlo, direbbe che finalmente ha un posto tutto suo”.
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